LE PAROLE… LA PAROLA
4 GIUGNO 2023
DIO: TRINITÀ D’AMORE
Esodo 34,4…9 / Daniele 3,52-56
2Corinzi 13,11-13
Giovanni 3,16-18
Il grembo generativo di ogni relazione
NOI con le nostre esperienze, non sempre appaganti, di relazione e comunione, di interazione.
Qualcosa o Qualcuno spinge da dentro l’essere umano ad “uscire fuori di sé”, in un primo momento attratto da un alter, alla ricerca di un nuovo habitat dove lasciarsi andare ed esplorare le proprie capacità di essere libero, libera con qualcun altro.
Un intreccio di vissuti che porta a picchi di felicità e cadute di delusione, alimentato da sempre nuove aspettative, riciclandosi comunque e nonostante i presagi di morte coincidano con la fine di un amore.
DIO, in qualsiasi modo lo pensiamo o lo definiamo, come si è fatto conoscere in Gesù di Nazareth e non solo come lo abbiamo da sempre immaginato.
Il semplice fatto che un essere umano abbia avanzato la pretesa di essere “figlio uni/primogenito” è come se dicesse a ciascuno di noi “mio fratello è figlio unico” Egli apre un varco nell’umanità e nell’intimo di ognuno, rivela un orizzonte capace di contenere ogni processo relazionale, di evidenziarne il senso e il valore, di facilitarne la riuscita, di ricondurlo perfino ad un “grembo paterno”.
Che tutto questo non avvenga in modo indolore ce lo dicono sufficientemente le nostre e altrui peripezie affettive, ma che il “Figlio- Fratello” tutto assuma volontariamente e liberamente nella sua “passione” come massima estensione dell’amore, offre a noi un atto di fiducia totale ed una disponibilità a provare anche sulla nostra pelle e sul nostro cuore quanto sia umanamente possibile.
L’effetto, anche a lunga durata, è l’essere pervasi nuovamente da quell’afflato vitale che in alcuni momenti di assenza ci pareva di asfissiare, da un’energia che credevamo ormai evaporata, da un fuoco interiore che pensavamo estinto, da una luce pervasiva che di effonde ed illumina il nostro procedere, ora più sicuro… si tratta dello Spirito!
Lo stupore è accorgerci che qualcosa di simile è avvenuto inaspettatamente anche in altri e addirittura tra di noi.
Quando diciamo “Trinità”, spesso senza saperlo purtroppo, parliamo di tutto questo e anche di molto più!
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