VICINA È LA PAROLA
QUARESIMA 2023/A
Basteranno “40 Giorni” per ritrovare la strada che in alcuni momenti sembra perduta, la sorgente d’acqua per dissetarci e riprendere il cammino?
Per ritrovare la chiarezza dei nostri pensieri e delle nostre azioni e vincere l’oscuramento del nostro sguardo sulla nostra esistenza e sulla storia?
Non sono bastati “40 anni” al popolo di Israele, peregrinante nel deserto, per imparare a vivere nella libertà dopo essere stato liberato in una notte dall’Egitto!
Eppure in “40 giorni”, dopo il diluvio, Dio ha creato di nuovo tutto; Elia è arrivato al “monte di Dio, l’Oreb” dopo una drammatica fuga da chi ne voleva la morte; Gesù ha lottato per essere fedele al suo rapporto filiale con il Padre: Egli ha vinto anche per tutti coloro che lottano per la libertà o nemmeno ne hanno le forze
A noi non basteranno, ma sono sufficienti per alzarci e muovere i nostri passi verso nuovi orizzonti di vita, sostenuti da una Parola già vissuta da altri la cui storia può ridare nuovo significato anche alla nostra come Noè, Abramo, Mosè e il popolo, Giona, Davide, Elia… Gesù stesso.
È proprio la Parola a tessere nelle nostre trame un senso ed a tratteggiare di luce i nostri giorni, a darci la possibilità di un cambiamento, di una nuova rotta come novità incessante che distrugge sicurezze autonome e false.
Un dono da accogliere, un’indicazione per una strada da percorrere insieme verso un incontro con Chi già ha deciso di venirci incontro!
Saremo compagni di viaggio con tutti coloro che cercano di “rifarsi una vita”, di ritrovare una loro dignità…
È anche per questo che ogni anno iniziamo “un tempo” che è già un’esperienza di vita nuova, immersione nella morte e risurrezione di Cristo, e quindi di perdono e di riconciliazione.
Immergendoci nel Vangelo, in particolare proclamato nelle nostre assemblee domenicali, ritroveremo il senso ed il valore della nostra esistenza cristiana e della nostra esperienza di Chiesa. Il nostro percorso sarà così segnato da incontri che ci mostrano la reale possibilità, anche per noi oggi, di rintracciare la strada percorsa fin dall’inizio dalla Presenza che in Gesù di Nazaret è diventata vita piena ed eterna.
Lo seguiremo nel deserto, sospinti dallo Spirito, lottando per la nostra fedeltà di figlie e di figli, che sarà confermata e trasfigurata sul monte dal Padre stesso [I E II DOMENICA]. Il suo Figlio, Inviato a voi, ci darà appuntamento sul bordo di un pozzo per appagare la nostra sete d’amore [III DOMENICA]; nel tempio per illuminare la nostra cecità [IV DOMENICA] e fin davanti ad una tomba per sperimentare che Lui è la Vita e la Risurrezione, un amore più forte della morte.
Il percorso evangelico del ciclo “A”
È l’itinerario più “tradizionale”: contiene i testi dell’ultimo periodo nell’antico catecumenato ed è composto da 5 domeniche. Le prime due, comuni anche nei cicli B e C, costituiscono i cardini su cui si aprono i due battenti del “portale di quaresima” con i brani del vangelo di Matteo: I domenica -Le prove di Gesù nel deserto: Figlio fedele al Padre,
lotta con noi e vince per noi (Matteo 4,1-11).
II domenica - La trasfigurazione di Gesù sul monte: il Padre conferma il Figlio “amato”. (Matteo 17,1-9)
I - La nostra esistenza di battezzati è minacciata spesso da prove che se affrontate con responsabilità, ci aiutano a fidarci solo di Dio-Padre come figli amati da Lui. È una fiducia sorretta dalla vittoria di Gesù sulle tentazioni “dia/boliche” che hanno cercato di separarlo come Figlio dal Padre, dubitando della sua identità filiale e inducendolo a vivere in un’autonomia mondana.
II - È proprio il Padre che attesta e manifesta il suo amore per il Figlio unigenito nella trasfigurazione sul monte. Anche noi cristiani/e come suoi discepoli, pur provati, siamo progressivamente trasfigurati da questo amore e la nostra esistenza è trasformata. Questo è il vero cambiamento operato dal Battesimo, dalla Pasqua vissuta nella carità e nell’eucaristia! L’essere umano ritorna così, in Cristo, alla sua identità originaria: immagine e somiglianza di Dio.
Le tre domeniche successive sono “catechesi battesimali e pasquali” attraverso affascinanti e straordinari racconti evangelici di Giovanni:
III domenica: Gesù, Dono del Padre, è l’Acqua viva che disseta il nostro bisogno d’amore. “LA SAMARITANA” - Giovanni 4,5-42
IV domenica: Gesù è Luce che guarisce la nostra cecità
per vedere con chiarezza nella nostra esistenza.
“IL NATO CIECO” - Giovanni 9,1-41
V domenica: Gesù è la Vita che ci fa risorgere e non fa prevalere ogni forma di morte. “LAZZARO RISUSCITATO” - Giovanni 11,1-45
La Liturgia della Parola
Le letture dell’Antico Testamento [I lettura]:
sono un itinerario in 5 tappe che percorre tutta la storia della Salvezza nell’Alleanza tra Dio e l’umanità, il suo popolo: da ADAMO (Genesi 2 e 3), ABRAMO (Genesi 12), MOSÈ (Esodo 17), DAVIDE (1Samuele 16) fino allo SPIRITO vivificatore (Ezechiele 37). Questo percorso si realizza e si attualizza in GESÙ il nuovo Adamo, il Giusto, nel quale si compie la “nuova alleanza”, l’Unto che guida il popolo dei redenti e lo vivifica con il suo Spirito effuso dalla croce.
Le Lettere Apostoliche [II lettura]:
ci attestano l’esperienza delle prime comunità cristiane e la loro azione “sacramentale” in base a quanto hanno assimilato dell’annuncio evangelico e ora comunicano anche a noi che ascoltiamo la loro testimonianza: Dio ci ama gratuitamente (Romani 5, 12…), ci chiama e ci illumina (2Timoteo 1) con l’effusione in noi del suo Spirito (Romani 5 e 8) che ci fa risorgere a vita nuova (Efesini 5).
Preghiamo con la Liturgia
O Padre,
ascolta la nostra preghiera
all’inizio del cammino annuale dei “40 Giorni”.
Accompagnaci con la luce
e la forza del tuo Spirito
perché possiamo seguire più da vicino
il tuo figlio Gesù,
lottando e vincendo con Lui
le resistenze del nostro egoismo.
Scopriremo così, passo passo,
che anche noi siamo tuoi figli e figlie amati: dissetati, illuminati, rinati
insieme con Lui,
Gesù Cristo, nostro Signore.
Amen.
QUARESIMA 2023/A
Basteranno “40 Giorni” per ritrovare la strada che in alcuni momenti sembra perduta, la sorgente d’acqua per dissetarci e riprendere il cammino?
Per ritrovare la chiarezza dei nostri pensieri e delle nostre azioni e vincere l’oscuramento del nostro sguardo sulla nostra esistenza e sulla storia?
Non sono bastati “40 anni” al popolo di Israele, peregrinante nel deserto, per imparare a vivere nella libertà dopo essere stato liberato in una notte dall’Egitto!
Eppure in “40 giorni”, dopo il diluvio, Dio ha creato di nuovo tutto; Elia è arrivato al “monte di Dio, l’Oreb” dopo una drammatica fuga da chi ne voleva la morte; Gesù ha lottato per essere fedele al suo rapporto filiale con il Padre: Egli ha vinto anche per tutti coloro che lottano per la libertà o nemmeno ne hanno le forze
A noi non basteranno, ma sono sufficienti per alzarci e muovere i nostri passi verso nuovi orizzonti di vita, sostenuti da una Parola già vissuta da altri la cui storia può ridare nuovo significato anche alla nostra come Noè, Abramo, Mosè e il popolo, Giona, Davide, Elia… Gesù stesso.
È proprio la Parola a tessere nelle nostre trame un senso ed a tratteggiare di luce i nostri giorni, a darci la possibilità di un cambiamento, di una nuova rotta come novità incessante che distrugge sicurezze autonome e false.
Un dono da accogliere, un’indicazione per una strada da percorrere insieme verso un incontro con Chi già ha deciso di venirci incontro!
Saremo compagni di viaggio con tutti coloro che cercano di “rifarsi una vita”, di ritrovare una loro dignità…
È anche per questo che ogni anno iniziamo “un tempo” che è già un’esperienza di vita nuova, immersione nella morte e risurrezione di Cristo, e quindi di perdono e di riconciliazione.
Immergendoci nel Vangelo, in particolare proclamato nelle nostre assemblee domenicali, ritroveremo il senso ed il valore della nostra esistenza cristiana e della nostra esperienza di Chiesa. Il nostro percorso sarà così segnato da incontri che ci mostrano la reale possibilità, anche per noi oggi, di rintracciare la strada percorsa fin dall’inizio dalla Presenza che in Gesù di Nazaret è diventata vita piena ed eterna.
Lo seguiremo nel deserto, sospinti dallo Spirito, lottando per la nostra fedeltà di figlie e di figli, che sarà confermata e trasfigurata sul monte dal Padre stesso [I E II DOMENICA]. Il suo Figlio, Inviato a voi, ci darà appuntamento sul bordo di un pozzo per appagare la nostra sete d’amore [III DOMENICA]; nel tempio per illuminare la nostra cecità [IV DOMENICA] e fin davanti ad una tomba per sperimentare che Lui è la Vita e la Risurrezione, un amore più forte della morte.
Il percorso evangelico del ciclo “A”
È l’itinerario più “tradizionale”: contiene i testi dell’ultimo periodo nell’antico catecumenato ed è composto da 5 domeniche. Le prime due, comuni anche nei cicli B e C, costituiscono i cardini su cui si aprono i due battenti del “portale di quaresima” con i brani del vangelo di Matteo: I domenica -Le prove di Gesù nel deserto: Figlio fedele al Padre,
lotta con noi e vince per noi (Matteo 4,1-11).
II domenica - La trasfigurazione di Gesù sul monte: il Padre conferma il Figlio “amato”. (Matteo 17,1-9)
I - La nostra esistenza di battezzati è minacciata spesso da prove che se affrontate con responsabilità, ci aiutano a fidarci solo di Dio-Padre come figli amati da Lui. È una fiducia sorretta dalla vittoria di Gesù sulle tentazioni “dia/boliche” che hanno cercato di separarlo come Figlio dal Padre, dubitando della sua identità filiale e inducendolo a vivere in un’autonomia mondana.
II - È proprio il Padre che attesta e manifesta il suo amore per il Figlio unigenito nella trasfigurazione sul monte. Anche noi cristiani/e come suoi discepoli, pur provati, siamo progressivamente trasfigurati da questo amore e la nostra esistenza è trasformata. Questo è il vero cambiamento operato dal Battesimo, dalla Pasqua vissuta nella carità e nell’eucaristia! L’essere umano ritorna così, in Cristo, alla sua identità originaria: immagine e somiglianza di Dio.
Le tre domeniche successive sono “catechesi battesimali e pasquali” attraverso affascinanti e straordinari racconti evangelici di Giovanni:
III domenica: Gesù, Dono del Padre, è l’Acqua viva che disseta il nostro bisogno d’amore. “LA SAMARITANA” - Giovanni 4,5-42
IV domenica: Gesù è Luce che guarisce la nostra cecità
per vedere con chiarezza nella nostra esistenza.
“IL NATO CIECO” - Giovanni 9,1-41
V domenica: Gesù è la Vita che ci fa risorgere e non fa prevalere ogni forma di morte. “LAZZARO RISUSCITATO” - Giovanni 11,1-45
La Liturgia della Parola
Le letture dell’Antico Testamento [I lettura]:
sono un itinerario in 5 tappe che percorre tutta la storia della Salvezza nell’Alleanza tra Dio e l’umanità, il suo popolo: da ADAMO (Genesi 2 e 3), ABRAMO (Genesi 12), MOSÈ (Esodo 17), DAVIDE (1Samuele 16) fino allo SPIRITO vivificatore (Ezechiele 37). Questo percorso si realizza e si attualizza in GESÙ il nuovo Adamo, il Giusto, nel quale si compie la “nuova alleanza”, l’Unto che guida il popolo dei redenti e lo vivifica con il suo Spirito effuso dalla croce.
Le Lettere Apostoliche [II lettura]:
ci attestano l’esperienza delle prime comunità cristiane e la loro azione “sacramentale” in base a quanto hanno assimilato dell’annuncio evangelico e ora comunicano anche a noi che ascoltiamo la loro testimonianza: Dio ci ama gratuitamente (Romani 5, 12…), ci chiama e ci illumina (2Timoteo 1) con l’effusione in noi del suo Spirito (Romani 5 e 8) che ci fa risorgere a vita nuova (Efesini 5).
Preghiamo con la Liturgia
O Padre,
ascolta la nostra preghiera
all’inizio del cammino annuale dei “40 Giorni”.
Accompagnaci con la luce
e la forza del tuo Spirito
perché possiamo seguire più da vicino
il tuo figlio Gesù,
lottando e vincendo con Lui
le resistenze del nostro egoismo.
Scopriremo così, passo passo,
che anche noi siamo tuoi figli e figlie amati: dissetati, illuminati, rinati
insieme con Lui,
Gesù Cristo, nostro Signore.
Amen.
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