VICINA È LA PAROLA
27 NOVEMBRE – 24 DICEMBRE 2022
TEMPO DELL’AVVENTO/A
Una speranza per tutti: il regno di Dio è vicino!
Annuncio di gioia per chi da povero si fida del Signore.
AVVENTO/A Isaia Salmo Apostolo Matteo
DOMENICA I 1,2-5 121,1-9 Romani 13,11-14 24,37-44
DOMENICA II 11,1-10 71,1-17 Romani 15,4-9 3,1-12
DOMENICA III 35,1…10 146,7-10 Giacomo 5,7-10 11,2-11
DOMENICA IV 7,10-14 23,1-8 Romani 1,1-7 1,18-24
“Egli, che come Dio era tutto,
ma sempre dall’altro lato del confine,
nell’eterno riserbo,
è venuto al di qua del confine
ed è stato ora presso di noi, con noi.
Di questo evento parla il Natale.
Questo è il suo contenuto, questo soltanto”.
ROMANO GUARDINI
Dio è con noi!
È questa la promessa che attraversa la storia della salvezza.
Centro della Liturgia di questa quarta domenica di Avvento è l’annuncio dell’incarnazione del Figlio di Dio, l’Emmanuele: Dio-con-noi.
Le promesse di Dio si realizzano nella storia di un popolo, di una famiglia, di un uomo Giuseppe sposo di Maria e nella nostra vita, come in quella di Paolo e dei primi cristiani. Il seme fecondo di una umanità nuova, svolta epocale, si compie oggi nel mistero pasquale di questa eucaristia che celebriamo nell’attesa del suo ritorno glorioso.
Tutto cambia nella logica dell’amore del Padre che realizza il suo progetto di salvezza per noi e per tutti.
Nella Parola di oggi
Il profeta Isaia la prefigura nel "segno" che Dio stesso darà al re Acaz, sconfiggendo le sue paure e le sue false sicurezze: una ragazza già in tempo di nozze darà alla luce un figlio: Dio-con-noi. Ma questa promessa si è realizzata ora per tutti gli esseri umani, annuncia l’apostolo Paolo ai cristiani di Roma. Tutti sono ora gratuitamente amati dal Padre, un amore fatto carne in Gesù, diventato Signore della vita con la sua risurrezione.
L’inaudito di Dio, avviene nell’esistenza di due giovani promessi sposi: Maria e Giuseppe che ha ascoltato e accolto l’annuncio di Dio, nell'obbedienza e nella fedeltà, facendogli spazio e prendendosene cura, affinché ogni sua promessa si compia.
Colmati di gioia per l’amore che ci è donato, con il Salmo acclamiamo al Signore che vive tra noi.
Come sempre, la Parola ci interpella e ci chiede una scelta: fermarci esitando e calcolando, o aprirci con fiducia ad accogliere il sogno di Dio per tutti gli esseri umani?
27 NOVEMBRE – 24 DICEMBRE 2022
TEMPO DELL’AVVENTO/A
Una speranza per tutti: il regno di Dio è vicino!
Annuncio di gioia per chi da povero si fida del Signore.
AVVENTO/A Isaia Salmo Apostolo Matteo
DOMENICA I 1,2-5 121,1-9 Romani 13,11-14 24,37-44
DOMENICA II 11,1-10 71,1-17 Romani 15,4-9 3,1-12
DOMENICA III 35,1…10 146,7-10 Giacomo 5,7-10 11,2-11
DOMENICA IV 7,10-14 23,1-8 Romani 1,1-7 1,18-24
“Egli, che come Dio era tutto,
ma sempre dall’altro lato del confine,
nell’eterno riserbo,
è venuto al di qua del confine
ed è stato ora presso di noi, con noi.
Di questo evento parla il Natale.
Questo è il suo contenuto, questo soltanto”.
ROMANO GUARDINI
Dio è con noi!
È questa la promessa che attraversa la storia della salvezza.
Centro della Liturgia di questa quarta domenica di Avvento è l’annuncio dell’incarnazione del Figlio di Dio, l’Emmanuele: Dio-con-noi.
Le promesse di Dio si realizzano nella storia di un popolo, di una famiglia, di un uomo Giuseppe sposo di Maria e nella nostra vita, come in quella di Paolo e dei primi cristiani. Il seme fecondo di una umanità nuova, svolta epocale, si compie oggi nel mistero pasquale di questa eucaristia che celebriamo nell’attesa del suo ritorno glorioso.
Tutto cambia nella logica dell’amore del Padre che realizza il suo progetto di salvezza per noi e per tutti.
Nella Parola di oggi
Il profeta Isaia la prefigura nel "segno" che Dio stesso darà al re Acaz, sconfiggendo le sue paure e le sue false sicurezze: una ragazza già in tempo di nozze darà alla luce un figlio: Dio-con-noi. Ma questa promessa si è realizzata ora per tutti gli esseri umani, annuncia l’apostolo Paolo ai cristiani di Roma. Tutti sono ora gratuitamente amati dal Padre, un amore fatto carne in Gesù, diventato Signore della vita con la sua risurrezione.
L’inaudito di Dio, avviene nell’esistenza di due giovani promessi sposi: Maria e Giuseppe che ha ascoltato e accolto l’annuncio di Dio, nell'obbedienza e nella fedeltà, facendogli spazio e prendendosene cura, affinché ogni sua promessa si compia.
Colmati di gioia per l’amore che ci è donato, con il Salmo acclamiamo al Signore che vive tra noi.
Come sempre, la Parola ci interpella e ci chiede una scelta: fermarci esitando e calcolando, o aprirci con fiducia ad accogliere il sogno di Dio per tutti gli esseri umani?
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