“ESSERE CHIESA… PER FARE CHIESA”
14 agosto 2021 – Massimiliano Kolbe
“Un Sinodo PER la sinodalità”
Sapevo che il titolo precedente “Sinodalità …senza Sinodo” avrebbe suscitato diverse reazioni.
Vorrei compensare sulla “necessità” di un Sinodo, non solo sulla sua opportunità. Con questo intendo non solo l’evento con la sua funzione “trainante” e motivazionale per rimettere in moto le nostre migliori sinergie, il suo indubbio significato di “evento celebrativo” [anche se lo stesso tanto atteso e disatteso “Sinodo Panortodosso” ne ha mostrato clamorosamente i limiti pur in un assetto ecclesiale essenzialmente sinodale1], la sua espressione di partecipazione e coinvolgimento anche dalla base…
Piuttosto sono convinto nell’affermare che non si può vivere la sinodalità senza che il Sinodo sia lo strumento “normale” di un nuovo “stile ecclesiale” a tutti i livelli.
Sinodo non come “evento straordinario”, ma “tappa periodica e normativa” di un nuovo assetto ecclesiale” dove le persone diventino “soggetti sinodali” che camminano insieme tra loro e con chi ha il ministero di animarli e guidarli in modo “collegiale”.
Ecco allora che “sinodalità” si coniuga con “collegialità”2 nei vari ambiti comunitari e relazioni ministeriali e con “condivisione e corresponsabilità” come più volte auspicato anche dall’episcopato italiano3.
Un ambito ed un livello che riguarda anzitutto noi ministri ordinati, la nostra formazione e il nostro stile di vita e di azione pastorale.
1 Vedi quanto riportato in http://www.settimananews.it/tema/sinodo+panortodosso/
2 Su collegialità e sinodalità vedi Primato e sinodalità. Sulla circolarità tra la Chiesa, la collegialità episcopale e il vescovo di Roma di ROBERTO REPOLE In Osservatore Romano, 4 marzo 20219.
3 Veli la NOTA PASTORALE CEI, Rigenerati ad una speranza viva. Roma 2007, nn. 23-24.
Vi è compreso il complesso e tortuoso meccanismo di nomina dei vescovi.
La funzione reale teologicamente significativa delle Conferenze episcopali a tuti i livelli.
L’organizzazione territoriale di una diocesi e di una curia con tutti i suoi uffici, sia a livello nazionale che locale.
La modalità di gestione della comunità parrocchiali e livello pastorale ed economico, in cui sono coinvolti i consigli pastorale ed economico.
Roberto Geroldi
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