giovedì 6 marzo 2025

Vicina è La PAROLA 9 Marzo - 6 Aprile 2025 Quaresima/c Amati come figli, ci amiamo da fratelli e sorelle

Vicina è La PAROLA
9 Marzo - 6 Aprile 2025
Quaresima/c









Amati come figli, ci amiamo da fratelli e sorelle

L’itinerario quaresimale del “ciclo c” è proposto a noi battezzati affinché avvertiamo il bisogno e il desiderio di ritrovare, nella verità e nella novità, il nostro rapporto personale di figli e, figlie con il Padre. L’invito a seguire il Signore Gesù, Figlio del Padre, se accolto, aiuterà ciascuno a riscoprire e rinnovare la sua identità filiale e, dato che ogni tempo liturgico è rivolto alla comunità, questo rinnovamento sfocerà in un necessario impegno di fraternità.

Ci viene proposto quindi un cammino di “ritorno”, un nuovo “esodo: uscire per convergere nel Signore [conversione], incontrarlo e farsi condurre da Lui alla scoperta dell’Amore sempre nuovo e misericordioso del Padre che ci ama da Madre.

Non celebriamo infatti solo una tappa della nostra storia di salvezza, ma un itinerario che ci coinvolge intimamente e ci conduce al centro dell’esperienza cristiana: così scopriremo anche gli altri come fratelli e sorelle.

Sentirci curati, accolti e abbracciati, perdonati, come ci annunciano gli evangeli domenicali, ci farà sperimentare che l’essere figli/e in Gesù ci dona autentica libertà e vera capacità di amare.

In questo cammino, la Pasqua è nello stesso tempo meta e dinamica centrale della celebrazione e della vita. Ogni domenica, “Pasqua settimanale”, ciascuno potrà trovare compiuto il suo impegno quotidiano di passare “dalla morte alla vita perché amiamo i fratelli” (1Giovanni 3,14) proprio nell’assemblea che celebra l’Eucaristia.

La Pasqua del Signore Crocifisso-Risorto coinvolge la sua comunità che la celebra, la vive e la proclama anche in modo solenne come “memoriale annuale” nella “settimana santa” [Domenica di Passione - Triduo sacro].


Ambientazione liturgica

Come gli altri cicli liturgici quaresimali anche questo si scandisce in due momenti.

A - Introduzione al cammino: I e II domenica che sono come i due pilastri d’ingresso a tutta la quaresima e alle successive tre.

I domenica: Gesù “messo alla prova come figlio è vittorioso, anticipando la sua passione.

II domenica: Gesù è trasfigurato davanti ai suoi discepoli e il Padre lo rivela come figlio amato e mandato[eletto], prefigurando così la sua risurrezione.

Per il discepolo, come per il credente e l’intera comunità cristiana, si tratta di iniziare il percorso di “conversione” e di “ritorno” al battesimo -evento pasquale di rinascita- consapevoli delle difficoltà, delle sfide/prove, ma soprattutto che il Signore ha già percorso per primo questo cammino fino in fondo e che, attraverso la sua sofferenza e morte, ci ha manifestato e comunicato la Vita di figli, di figlie del Padre.

Siamo quindi invitati a iniziare il cammino quaresimale con fiducia perché già intravvediamo la meta gloriosa e gioiosa della nostra trasfigurazione.

B - Catechesi quaresimale: III-IV-V domenica

Attraverso i testi dell’AT, di Paolo, di Luca e di Giovanni, abbiamo a disposizione un annuncio proposto da più “soggetti”, Israele – la Comunità cristiana – Gesù, che ci accompagnano attraverso un itinerario tematico, biblico e catechetico:

* dal memoriale alla novità della svolta profetica [I Lettura AT]

* l’accoglienza della vita in Cristo, pienezza dell’esistenza umana e della storia di Israele nell’esperienza della comunità cristiana [II Lettura Paolo]

* il ritorno, seguendo il Signore Gesù, al primo e fecondo amore [Evangeli - III) poiché in Lui siamo amati come figli/e (IV) oltre ogni misura (V).


Contestualizzazione evangelica di Luca 4,1-13 - I domenica

Deuteronomio 26,4-10 / Salmo 90 Romani 10,8-13

Lo Spirito che “conduce/guida” Gesù nel deserto, non ci collega soltanto al battesimo nel Giordano dove è apparso su di Lui per confermarne l’identità filiale e messianica proclamata dalla voce dall’alto, ma qualifica tutta la sua missione futura come combattimento e lotta.

Nel deserto: che già per Israele è stato il luogo della libertà provata (cf Esodo) e dell’ascolto (cf Salmo 95,8-9), della seduzione e del ritorno al Signore, primo amore (cf Osea 2,16…22).

Le “prove” sono avanzate dal diavolo, il divisore che tenta di separare Gesù dal Padre stesso, opponendosi così a Lui in quanto figlio e alla missione che Egli gli affida. 

Gesù ne esce fedele al Padre, come manifesterà poi in tutta la sua esistenza storica, infatti per Luca questo è soltanto il primo scontro che culminerà nella sua passione (cf v. 13).

Egli si manifesta figlio fedele soprattutto con il suo rifiuto di servirsi della sua potenza come un potere magico che risolve in modo irresponsabile e per fini egoistici i problemi dell’esistenza umana. Gesù riconosce solo l’affidamento al Padre da cui, come il Figlio, riceve tutto ciò che è e che ha (cf vv. 3-8). 

Infine, come preludio della sua salita a Gerusalemme, Egli respinge ogni protezione di privilegio nell’affrontare la sua passione: sarà sostenuto solo dall’amore del Padre fino alla fine, nelle cui mani consegnerà la sua stessa vita (cf vv. 9-12; 23,34ss.). In questo senso Gesù è il compimento di tutta la vicenda storica di Israele e il modello del cristiano che vuole seguirlo.


Preghiamo con la Liturgia

O Padre,

ascolta la nostra preghiera

iniziando il cammino dei 40 giorni.

Accompagnaci con la luce 

e la forza del tuo Spirito

perché possiamo seguire più da vicino 

il tuo figlio Gesù.

Vincendo insieme a Lui

le resistenze del nostro egoismo

scopriremo che anche noi 

siamo tuoi figli e figlie,

amati e riconciliati nel tuo Spirito.

Amen.


Vicina è La PAROLA 9 Marzo - 6 Aprile 2025 Quaresima/c Amati come figli, ci amiamo da fratelli e sorelle

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